L’avena appartiene al terzo gruppo tra i cereali, è una monocotiledone e rappresenta una delle principali fonti di carboidrati complessi e si diversifica dagli altri cereali anche per il maggior contenuto proteico dal maggior contenuto di fibra solubile; è catalogata negli alimenti funzionali, in quanto pur rimanendo “cibo” oltre ad apportare energia, grazie a i suoi costituenti, contribuisce il raggiungimento di uno stato di benessere.
STRUTTURA DELL’AVENA.
L’AVENA CONTIENE :
Presenta proprietà prebiotiche in quanto, l’uomo non avendo il corredo enzimatico a scindere i legami beta- glicosidici, la fibra contenuta in essa, risulta non essere digeribile, ma utilizzabile per la salute del microbiota intestinale.
La fibra contenuta in essa è formata da beta glucani che sono biopolimeri ampiamente diffusi in natura, sono omopolimeri lineari costituiti da molecole a collegamento misto di D-glucopiranosio (glucosio), legate due o tre volte consecutive attraverso il legame β -(1>4) e separate da un singolo legame β -(1>3), dai polimeri lineari possono inoltre dipartirsi ramificazioni costituite da catene di D-glucosio, connesse con legami β -(1>6) o β -(1>2) , da fruttani che sono una classe di composti di riserva accumulati da circa il 15% delle piante a fiore; sono polimeri del fruttosio, ma ogni catena contiene un singolo residuo di glucosio in posizione terminale e arabinoxilani.
Essi svolgono numerose funzioni, come :
Diminuzione dell’assorbimento del glucosio ( in quanto i beta glucani provocano un aumento della viscosità nel tratto gastrointestinale, rallentando l’assorbimento dei carboidrati, inoltre agiscono sull’alfa amilasi ( rallentandola) prevenendo fluttuazioni glicemiche post prandiali, riduzione dell’accumulo di sostanze pro ossidanti, riduzione dello stress ossidativo, protezione nei confronti delle malattie cronico degenerative, regolarizza la peristalsi intestinale, abbassa il livello di colesterolo ematico; il butirrato che è un acido grasso prodotto dal microbiota interno, all’ingestione di questi carboidrati indigeribili, va ad agire nei confronti dell’HAMG- CoA reduttasi ( enzima che si trova nel fegato atto alla sintesi del colesterolo, rallentandolo) inoltre, chela ( lega) di acidi biliari non rendendoli disponibili , inducendo cosi la nuova sintesi prendendo il colesterolo dalla ldl scaturendo cosi un maggiore effetto ipocolesterolemizzante, svolge inoltre una protezione nei confronti della malattie cronico degenerative come cancro al colon e allo stomaco.
Inoltre, in sinergia con i beta glucani, combatte lo stress ossidativo post prandiale, dovuto alle fluttuazioni glicemiche dopo il pasto.
I principali acidi fenolici sono :
Essi sono potenti antiossidanti, svolgono azioni antitumorali, prevengono patologie cardiovascolari.
Numerosi studi scientifici hanno dimostrato le proprietà benefiche dell’avenatramide, in particolare quella C nella bellezza e la salute della pelle, infatti esse, presentano proprietà lenitive, calmanti e anti invecchiamento.
Come consumare l’Avena?
L’avena è tollerata dal 99% dei celiaci.
In conclusione, riassumiamo i 9 motivi per cui dovremmo consumarla :
Dott. Giuseppe Aleo